(studente dell'Onda al G8 di Torino)
Due occhioni marroni guardano una finestra appannata, fuori il cielo è azzurro, l'imponente palazzo dell' Aeronautica, con i suoi mattoni rossicci, si stringe a una scuolina bianca e bassotta. Il bus 17 barcolla sulla strada sconnessa e misteriose parabole scorrono infinite sulla lavagna. Un professore spiega e la mente vaga tra il giallognolo cartellone di storia, l'armadietto scorticato e una nuvola che fa capolino dietro ad un pino. I piani cartesiani si trasformano in intricate foreste di ghirigori e di occhi neri, ogni parentesi graffa ora è un naso arcigno e ricurvo e la fantasia scavalca ogni strano teorema e esercizio. I coordinamenti, le riunioni nei cortili assolati dei licei, le bombolette rosse, i cortei e le case occupate invadono ogni pensiero. Le orecchie si stiracchiano diventando lunghe bandiere blù, il cartellone con date e guerre ottocentesche si stacca e avvolge il professore blaterante. I banchi diventano tamburi colorati e la campanella canta in falsetto.
E' maggio! Gli uccellini cantano e io posso finalmente studiare in giardino. Sono ufficialmente sotto esame. Lo sono perchè ad ogni parola e gesto di chiunque, mi tornano alla mente le teorie e i racconti dei vari personaggi studiati...Ogni biscotto ora mi scruta sospettoso chiedendosi se so analizzare l'estratto di Proust sulla "petite madeleine", i Dubliners mi seguono, un Foscolo cadaverico si aggira tra i chitarristi di Santa Croce e Oscar Wilde mi spia dalle vetrine delle boutiques vintage di Santo Spirito...sto seriamente smottando (neologismo inventato da Nora...).
1 commento:
booooo!!! Sto smottando anch'io! Al momento sto studiando i puntatori (puntatori di puntatori di cavalieri....ehm, lasciamo perdere!), eppure fuori gli uccellini sbocciano e i fiorellini cantano...e tanti esami ci aspettano. Merde!
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